Negli annali di Gaimat vengono ricordate diverse Ymirihagardi (o Guerre dei Folletti), ma ve ne furono molte di cui si è persa ogni memoria storica. Spesso, infatti, gli scontri di questi piccoli popoli della natura avvengono lontano dalle contrade civilizzate, nelle grandi foreste vergini e le lande selvagge...
I popoli di Folletti del continente sono quanto mai eterogenei, sia per aspetto che per popolazione e costumi. Alcuni dei loro regni contano migliaia di individui, altri non sono che piccole tribù, ma nell'uno come nell'altro caso è possibile che la loro presenza passi inosservata da parte delle civiltà confinanti. I Folletti sono esseri decisamente schivi, che tendono a mimetizzarsi con gli elementi del paesaggio che li hanno generati.
Anche la grande guerra che per molti anni divise gli Ustuymiri (Folletti delle Piume) e i Banoymiri (Folletti delle Foglie) che si svolse ai piedi e alle pendici del monte Kautaymiri detto anche la Montagna Nera, è un evento tramandato soltanto dalla memoria di pochi sapienti, proprio perché si svolse a grande distanza dalle città dei mortali e non li coinvolsero salvo rare eccezioni.
Gli scontri tra i Folletti si svolgono su campi di battaglia molto variegati, dato che questi esseri sono in grado sia di volare che di arrampicarsi facilmente su diverse superfici. Inoltre, alcuni di loro hanno sviluppato una forma di simbiosi con altri esseri viventi, che utilizzano anche in battaglia come cavalcature o animali da traino per i piccoli carri da guerra.
Trattandosi di creature magiche, i Folletti risentono molto anche della presenza di particolari elementi del paesaggio che siano rivestiti della fur (magia), come possono esserlo le grandi pietre sacre dei templi druidici, le fonti sacre o alcuni alberi secolari. Questi luoghi diventeranno allora dei tabù o, al contrario, saranno eletti a rifugio sicuro da alcune stirpi di Folletti rispetto ad altre che invece se ne terranno lontane.
Le armi forgiate e utilizzate dai Folletti sono di vario tipo e composte di una grande quantità di materiali a seconda della stirpe di Folletti che le ha fabbricate. Tutti i Folletti hanno una grande inventiva nella scelta dei materiali e un innato amore per l'artigianato, sebbene si tratti di un artigianato profondamente diverso da quello delle razze mortali. Si ritiene, infatti, che i Folletti siano in grado di plasmare la materia senza utilizzare strumenti. Alcuni sostengono che la lavorino attraverso il suono della loro voce, altri che la sfiorino con particolari movenze delle mani in grado di imprimere nuove forme agli oggetti, ma si tratta appunto soltanto di supposizioni che nessuno è stato in grado di verificare...