sabato 7 giugno 2014

Anticipazioni "Eselmir": quando gli Dei entrano in gioco



In questa intervista, Stelex Software e Sebastiano B. Brocchi ci danno nuove anticipazioni per quanto riguarda i contenuti di "Eselmir e i cinque doni magici", il primo videogioco ispirato all'universo Pirin. Questo mese parleremo con loro dell'importante ruolo rivestito nel gioco dagli Dei.

Stelex: "Nel corso delle vicende, il giocatore - che vestirà i panni di Eselmir - si troverà confrontato in particolare con due divinità, una delle quali gli sarà favorevole, mentre l'altra gli sarà contraria. Stiamo parlando di Monusadah, Dea del Tempo, e Ladin, Dio delle cose manifeste e celate. Monusadah è favorevole al compimento della missione di Eselmir perchè il Tempo porta sempre le cose ad essere rivelate, mentre Ladin desidera che certi segreti rimangano tali".

Brocchi: "Sì, in questo senso la storia richiama un po' l'Odissea, in cui Ulisse si trova in balìa di Atena che lo aiuta e di Poseidone che cerca di ostacolarlo...".

Stelex: "Tuttavia, l'intervento degli Immortali non sarà sempre evidente nello svolgersi della storia, anzi. Molto spesso Monusadah e Ladin agiranno in modo invisibile o assumendo l'aspetto di personaggi e persino animali. In diverse occasioni sarà quasi impossibile accorgersi delle loro trame...".

Brocchi: "Non dobbiamo immaginare però Eselmir soltanto come una pedina nelle mani degli Dei. Il suo libero arbitrio non è messo in discussione. Gli Immortali rappresenteranno l'elemento d'aiuto - o di disturbo - sovrannaturale che farà costantemente da sfondo all'avventura. Una costante che rispecchia molto bene quanto accade nel romanzo, in cui la componente divina è quasi onnipresente nel determinare gli eventi storici. Potremmo dire che gli Dei Adhìr siano degli abili burattinai che manipolano la storia in modo discreto".

Stelex: "Un altro aspetto piuttosto singolare delle divinità di questo universo è che sono asessuate, o meglio possono presentarsi ora in forma femminile ora in forma maschile. Perciò, anche se Monusadah appare a Eselmir in forma di Dea e Ladin in forma di Dio, questo non impedirebbe loro di invertire i ruoli. Nel tempio, per esempio, si trova una statua di Monusad in forma maschile. Ma si tratta sempre della stessa divinità..."


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