mercoledì 16 gennaio 2013

Le cinque grandi regioni



I Pirin parlano del continente di Gaimat (ovvero di quello che, per loro, è il mondo conosciuto) suddividendolo in cinque grandi regioni legate ai punti cardinali. In centro vi è il Dhal (letteralmente "il cuore"), abitato soprattutto da Uomini Arion e Duharion, e Nani della stirpe dei Gottilsi. Una regione montuosa ricca di laghi, fiumi e verdi vallate. Nel Dhal sorge l'importante città di Duhjum, chiamata anche "la porta tra Oriente e Occidente", dalla quale sono costrette a passare quasi tutte le più importanti vie di transito e carovane commerciali. 
La regione orientale è chiamata Luxenòr (nome che significa "apertura del giorno", poiché da est sorge il sole). Oltre ad essere la regione in cui si trova il regno dei Pirin e quello degli Onifaroi, il Luxenòr riveste un ruolo fondamentale nella difesa dei confini con le terre selvagge: è là che le ben fortificate città di frontiera dei Duharion si oppongono all'avanzata delle tribù di barbari. Ma soprattutto, nel Luxenòr sorge la montagna sacra Adhìrshagg, talmente alta che nelle giornate più terse, si dice sia visibile da ogni regno di Gaimat. 
A sud si trova la regione dell'Hèrodin (da hèrodi, "mare") così chiamata perché, trattandosi di un territorio prevalentemente desertico e aspro, la sua principale risorsa è, appunto, il mare, e sulla costa si trova la maggior parte dei centri abitati. La principale eccezione è costituita dalla fiorente città di Noghard, che sorge in mezzo al deserto grazie alla straordinaria fertilità delle rive del grande fiume Pafantehes-yedo. Oltre ai Noghardroi, l'Hèrodin è popolato soprattutto dagli scuri Uomini del deserto e dalle combattive Amazzoni, senza dimenticare il misterioso popolo dei Pegmenjabaroi, nella valle dei funghi giganti. 
L'Arionvallis (che prende il suo nome dagli Arion, gli Uomini dell'ovest) è la regione occidentale del Gaimat, in assoluto la più popolosa. Oltre ai potenti regni degli Uomini, vi sorgono i boscosi reami elfici di Asur, e le città degli Gnomi Edimukku, nella parte più rocciosa e desertica, a sud.
Infine, il Fhegòlnor, la regione settentrionale. Il nome deriva da fhegòlen (oblio) e nor (nobiltà), forse a significare "terra in cui la nobiltà è dimenticata". È possibile che questo appellativo sia stato attribuito alle regioni settentrionali poiché abitate da popoli di aspetto e costumi più rozzi e bellicosi rispetto a quelli, più raffinati, dei regni centrali. Ne sono un esempio i possenti Giganti Sandarion o gli irsuti Fhegòlnori, uomini dalle maniere forti e la tempra rurale, abituati a scontrarsi con i brutali barbari provenienti dalle ghiacciate distese a est del continente. Come l'Hèrodin, anche il Fhegòlnor è una terra dalle condizioni climatiche poco permissive (le temperature bassissime, in inverno, rendono difficili gli spostamenti) che ha saputo sfruttare il mare per i commerci, la pesca e l'espansione militare; ma a differenza del deserico Hèrodin, dispone di un'altra importante risorsa interna: le vastissime foreste di conifere e pascoli a perdita d'occhio...
Ad ogni modo, i confini tra le cinque grandi regioni geografiche sono molto indicativi, e può capitare che delle città vengano definite ora come appartenenti all'una, ora all'altra regione, poiché non vi sono limiti precisi segnati sulle mappe.



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