mercoledì 21 novembre 2012

Miràlah, la Fata di Onesi




Dopo alcuni momenti di indecisione, fu Miràlah stessa a fugare i nostri dubbi, riemergendo dalle acque cristalline e facendoci segno con la mano di seguirla, e rituffando subito dopo nel laghetto la sua lunga chioma dai riccioli di rame. 


Miràlah rientra a pieno titolo tra i personaggi più interessanti e misteriosi che popolano il Gaimat. La bellissima Fata, dal mutevole aspetto, che parla sempre di sè in terza persona, e che in un istante ha rubato il cuore di chi ha avuto la fortuna di scorgerla con le sue reali sembianze.
Eccola, in questo inedito ritratto, colta un momento prima di rituffarsi tra le acque del laghetto nel quale si bagna ogni sera al calar del sole. I suoi occhi sono luminosi, come quelli di tutte le creature fatate, e anche la sua fluente chioma ondulata è in grado di illuminarsi come fuoco. Ma qual'è il segreto della chiave che porta al collo?

La storia della fata Miràlah è raccontata da pag. 260 a pag. 284 del romanzo "Le memorie di Helewen".



Nessun commento:

Posta un commento