martedì 20 novembre 2012

Il Noth di Lothriel


Iniziare un discorso sulla lingua dei Pirin impone di considerare per prima cosa il termine che designa, appunto, la lingua o linguaggio. "Noth", in realtà, è una parola che significa diverse cose: voce, verbo, parola, volere, volontà, decisione. Per esteso, lingua o linguaggio
Nel Gaimat, quando si parla di "Noth" per riferirsi ad una lingua, si parla in genere dell'unica lingua universale conosciuta in tutto il continente, quella insegnata originariamente dagli Dei e in seguito tramandata dai Pirin. Tuttavia, solo a Lothriel il Noth è rimasto, salvo impercettibili evoluzioni, quello originale. Nel resto del mondo conosciuto, i diversi popoli hanno a loro modo adattato e stravolto il Noth trasformandolo in una grande varietà di dialetti regionali o ardnothel (del cui lessico e della cui grammatica sappiamo poco). 
Lo stesso vale per l'alfabeto: in quanto depositari dell'alfabeto sacro o ieratico, i Pirin si sono preoccupati di tramandarlo ai posteri così come venne affidato loro, mentre gli altri popoli crearono molti diversi alfabeti regionali. Così, nel Gaimat, linguaggio e alfabeto dei Pirin sono rimasti l'unica lingua comprensibile (e leggibile) ovunque, almeno da quanti abbiano ricevuto un'istruzione. E' per questo che, nel corso della nostra esplorazione, ci occuperemo soprattutto di spiegare e analizzare il lessico e la grammatica del Noth di Lothriel, il linguaggio con il quale re Helewen ha dettato le sue memorie al giovane Nhalfòrdon-Domenir...


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