lunedì 24 dicembre 2012

Carte e giochi da tavolo nel Gaimat




" (...) e accompagnò l’esortazione sfilando, da sotto le lunghe vesti, un mazzo di carte. Mi propose una sfida al famoso gioco del gashiibemahii".

Sono numerosi i giochi d'azzardo diffusi tra le diverse contrade del Gaimat, tra i quali, un posto d'onore spetta sicuramente ai giochi di carte. Non mancano, tuttavia, diversi giochi da tavolo, apprezzati anche da principi e sovrani. Spesso, si tratta di vere e proprie opere d'arte, realizzate da fini intagliatori, orafi, scultori, tanto da fare di tavole da gioco e pedine delle creazioni pregiate molto costose. Vi sono poi alcuni giochi magici o animati, come quello posseduto dalla vegliarda della foresta di Kaur, ancora più rari e, in genre, molto antichi. Secondo una leggenda ritrovata nella biblioteca di On-Ifar, il primo gioco da tavolo sarebbe stato inventato dagli Dei Halhaiad, Signore del sole e della luna, e Luxenibar, Signore del giorno e della notte. I due cominciarono a giocare in un tempo lontanissimo, ma la loro partita non si è ancora conclusa, ed è per questo che da sempre si alternano la luce e le tenebre del cielo.
Anche in seguito, tra le razze mortali, molte cose di grande importanza (accordi politici, militari o commerciali) sarebbero state decise affidandosi ai giochi di carte e giochi da tavolo, ritenuti un ottimo mezzo per leggere la sorte.

Il gioco del gashiibemahii è raccontato da pag. 226 a pag. 227 del romanzo "Le memorie di Helewen". 





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