Faaiyasel, nome di un imperatore di Hagardtyh della Settima Era, significa "Lunghi baffi". Piuttosto curioso, dal momento che tutti quelli che l'hanno incontrato sostengono che non li portasse...
Esiste anche un aneddoto, al tal proposito, riportato negli ambienti di corte ad Hagardty. Si narra che, un giorno, giunse a palazzo un ardito esploratore della stirpe dei Nani, soprannominato Grillo del monte Innijadis in quanto abile scavatore di gallerie, una delle quali gli aveva fatto scoprire un tesoro nascosto nella suddetta montagna del regno di Melim Hè. Siccome il tesoro conteneva alcune importanti reliquie provenienti da Hagardtyh, il Grillo fu accolto con grandi onori presso la corte imperiale dove re Faaiyasel si disse fermamente intenzionato a ricompensare generosamente il Nano che gli aveva riportato i preziosi oggetti.
Durante un banchetto, il Grillo, che non era certo abituato alla compostezza dei rituali di corte, ebbe la sfacciataggine di chiedere apertamente: "Imperatore, di grazia, posso sapere perché mai, pur avendo avuto in sorte questo nome, di lunghi baffi, sul vostro viso, non ne vedo traccia?".
Sebbene la domanda se la fossero posta, già da molto tempo, tutti i presenti al banchetto, nessuno aveva mai osato rivolgerla direttamente al sovrano, temendo di passare per spudorati.
Il re, invece, non si scompose, e così parlò: "Sono lieto, amico Nano, che me l'abbiate domandato. In realtà voi avete più coraggio di tutti i presenti a questa mensa, fra i quali siedono persino i più valorosi generali del mio esercito! Dovete sapere che, in realtà, da giovane portavo i baffi molto lunghi... da quando erano spuntati non li avevo mai tagliati. Ma poi ricevetti un oracolo: un indovino molto sapiente mi esortò a tagliarmi i baffi - conservandoli in uno scrigno - e non farli più ricrescere fino al giorno in cui qualcuno mi avrebbe chiesto come mai portassi il nome Faaiyasel senza sfoggiare lunghi baffi. A costui avrei dovuto proporre una scelta: diventare ministro del tesoro imperiale, o depositario dello scrigno in cui erano custoditi i baffi che portavo in gioventù".
Il Nano fu talmente divertito da quella proposta così inconsueta che decise di accettare la seconda offerta, rinunciando così a diventare tesoriere e ricevendo in dono lo scrigno con i baffi del re. Faaiyasel, a sua volta meravigliato dalla risposta del Grillo, gli rivelò un segreto: secondo la profezia, colui che avesse ricevuto lo scrigno avrebbe ottenuto, con esso, la carica di Consigliere Reale. Perché un sovrano deve tributare grande stima a colui che, senza farsi abbagliare dalla ricchezza e magnificenza di ciò che vede trovandosi al cospetto dell'Imperatore, gli fa notare, invece, ciò che manca. Non fosse altro che un dettaglio apparentemente insignificante, come un paio di baffi!