Esistono numerose tipologie di elmi tra gli eserciti del continente di Gaimat, diversi sia per lo stile che per i materiali utilizzati.
I più preziosi e raffinati dal punto di vista estetico, sono sicuramente quelli realizzati a Lothriel e On-Ifar: i primi completamente d'oro e decorati con lunghe penne di cigno o fagiano e creste di crini equini, i secondi rivestiti d'argento lucido e arricchiti da svolazzi di seta. Vere e proprie opere d'arte, prima ancora che oggetti bellici.
Strutture e decorazioni complesse, sebbene realizzate con materiali meno pregiati, si ritrovano anche presso i Pegmenjabaroi, che realizzano caschi leggeri in cuoio ma usano abbellirli con alcuni dettagli dorati (nell'illustrazione, in basso a sinistra, riportiamo un elmo della città di Adesi Nothar), o i Fhegòlnori, che fanno largo uso di scaglie di cuoio, corna e decorazioni in rame, ottone o bronzo (in basso a destra, l'elmo di un guerriero di Hèol, all'estremo nord del continente).
A Noghard gli elmi sono generalmente forgiati in rame o bronzo, risultando perciò meno solidi di quelli in dotazione agli eserciti di Duhjum o Sandovelia, in ferro o acciaio. Tra i più efficaci dal punto di vista difensivo troviamo gli elmi indossati dai baroni di Folklord (nell'immagine, all'estrema destra, un elmo forgiato a Veliaklord Heleron), in robusto acciaio, munito di una fessura a forma di "T" per la vista e la respirazione.
Del tutto singolari gli elmi realizzati in legno nell'Impero di Hagardtyh, di forma cilindrica e altezza fino a tre volte quella effettiva del capo. La vista e la respirazione sono permesse da una serie di fori e fessure che percorrono il cilindro su tutta l'altezza, anche a scopo decorativo.
I più preziosi e raffinati dal punto di vista estetico, sono sicuramente quelli realizzati a Lothriel e On-Ifar: i primi completamente d'oro e decorati con lunghe penne di cigno o fagiano e creste di crini equini, i secondi rivestiti d'argento lucido e arricchiti da svolazzi di seta. Vere e proprie opere d'arte, prima ancora che oggetti bellici.
Strutture e decorazioni complesse, sebbene realizzate con materiali meno pregiati, si ritrovano anche presso i Pegmenjabaroi, che realizzano caschi leggeri in cuoio ma usano abbellirli con alcuni dettagli dorati (nell'illustrazione, in basso a sinistra, riportiamo un elmo della città di Adesi Nothar), o i Fhegòlnori, che fanno largo uso di scaglie di cuoio, corna e decorazioni in rame, ottone o bronzo (in basso a destra, l'elmo di un guerriero di Hèol, all'estremo nord del continente).
A Noghard gli elmi sono generalmente forgiati in rame o bronzo, risultando perciò meno solidi di quelli in dotazione agli eserciti di Duhjum o Sandovelia, in ferro o acciaio. Tra i più efficaci dal punto di vista difensivo troviamo gli elmi indossati dai baroni di Folklord (nell'immagine, all'estrema destra, un elmo forgiato a Veliaklord Heleron), in robusto acciaio, munito di una fessura a forma di "T" per la vista e la respirazione.
Del tutto singolari gli elmi realizzati in legno nell'Impero di Hagardtyh, di forma cilindrica e altezza fino a tre volte quella effettiva del capo. La vista e la respirazione sono permesse da una serie di fori e fessure che percorrono il cilindro su tutta l'altezza, anche a scopo decorativo.
Nessun commento:
Posta un commento