Tra i diciotto immortali figli di Inkahal, Ghaladar lo splendente è sovrano della luce (questo è anche il significato del suo nome). La sua controparte femminile è chiamata Ghaladah (regina della luce). A Ghaladar-Ghaladah si deve la forgiatura delle stelle e dei fulmini, e il dono della luce al sole, che inizialmente ne era privo.
I suoi animali sacri sono le lucciole e tutti gli esseri bianchi o albini, in quanto il bianco e l'oro sono i colori utilizzati dai fedeli del Dio. Fra tutti i popoli, quello più devoto a Ghaladar è sicuramente la stirpe dei Pirin di Lothriel, che Ghaladar considera il "proprio" popolo, e sempre a Lothriel si trova il maggiore tempio a lui dedicato.
La sua sposa favorita è Uhilyn, ma Ghaladar si è unito a numerose altre divinità generando molti figli. Per esempio, con la Dea Hèadah ha generato il Dio padrone delle tempeste, citato a pag.137 del romanzo "Le memorie di Helewen".
Il nemico giurato di Ghaladar è invece l'oscuro Belhagard, Signore della guerra e del chaos, che distrusse la fortezza di Nhirmason ma venne a sua volta sconfitto dal Dio della luce.
Fu Ghaladar ad affidare ai Pirin l'alfabeto ieratico e ad ispirare leggi e unità di misura, che divennero un punto di riferimento per tutti i regni del continente...
I suoi animali sacri sono le lucciole e tutti gli esseri bianchi o albini, in quanto il bianco e l'oro sono i colori utilizzati dai fedeli del Dio. Fra tutti i popoli, quello più devoto a Ghaladar è sicuramente la stirpe dei Pirin di Lothriel, che Ghaladar considera il "proprio" popolo, e sempre a Lothriel si trova il maggiore tempio a lui dedicato.
La sua sposa favorita è Uhilyn, ma Ghaladar si è unito a numerose altre divinità generando molti figli. Per esempio, con la Dea Hèadah ha generato il Dio padrone delle tempeste, citato a pag.137 del romanzo "Le memorie di Helewen".
Il nemico giurato di Ghaladar è invece l'oscuro Belhagard, Signore della guerra e del chaos, che distrusse la fortezza di Nhirmason ma venne a sua volta sconfitto dal Dio della luce.
Fu Ghaladar ad affidare ai Pirin l'alfabeto ieratico e ad ispirare leggi e unità di misura, che divennero un punto di riferimento per tutti i regni del continente...
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