"Ma dopo pochi istanti, la feroce creatura che controllava quei luoghi emerse ruggendo dalle macerie..."
L'aspetto terrificante e la forza sovrumana della bestia che si annidava tra le rovine di quella che un tempo fu una città dell'Impero sotterraneo, dà un'idea del coraggio dimostrato dal prode Eweyçanòs nell'affrontarla.
Le ragioni e l'esito dell'arduo scontro, sono narrati da pag. 70 a pag. 75 del romanzo "Le memorie di Helewen".
Quel che, invece, non ci è dato sapere, è il nome della terribile creatura. Alcuni esploratori riportano, nei loro diari di viaggio, che ad Hagartyh l'essere alato dalla testa di lupo era indicato con il nome Faizanogh, nome che probabilmente significa "Spirito di drago nero" o "Fuoco di drago dell'oscurità" (da fai = fuoco, fiamma o spirito, za = nero, oscurità, e nogh = drago). Questo nome, infatti, comparirebbe in alcuni cartigli incisi su sculture e dipinti che raffigurano la creatura. Gli abitanti del regno sotterraneo devono aver erroneamente pensato che questo essere alato fosse in qualche modo imparentato ai draghi, anche se questa ipotesi non trova alcun riscontro oggettivo.
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