"Quando tutto questo fu fatto, secondo le prescrizioni del mago, i difensori asserragliati nel castello del barone prudente videro effettivamente, dalle decine e decine di piume cadute sul campo degli assedianti, sorgere e animarsi un piccolo esercito di Folletti che portò lo scompiglio nelle truppe avversarie".
Vi sono poche notizie certe sull'epoca in cui si svolse la battaglia tra il barone prudente e il barone iracondo di Folklord, ma la maggior parte delle antiche cronache concorda sul periodo tra la fine della Seconda l'inizio della Terza Era. In un manoscritto, si è trovato un elenco dei contingenti, anche se non vi è modo di sapere se si tratti di dati attendibili. Secondo l'antico cronista, il barone iracondo avrebbe schierato non meno di trentacinquemila uomini, radunati da diversi castelli della regione, mentre i difensori del maniero del barone prudente non avrebbero raggiunto i diciottomila armati. Impossibile determinare con precisione quanti fossero gli Ustuymiri che presero parte alla battaglia. L'inferiorità numerica delle truppe del barone prudente era comunque bilanciata dalla posizione strategica del castello, che come tutte le temute roccaforti del Folklord, era edificato su un'altura scoscesa; il che avrebbe obbligato qualunque esercito assediante a far procedere le proprie schiere in file larghe di poche decine di uomini. Come sappiamo, tuttavia, i momenti finali della battaglia si giocarono a fondovalle, nei pressi dell'accampamento nemico. Fu lì che si produsse il prodigio che consegnò la memoria di questa battaglia ai posteri...
Il racconto della battaglia delle piume si trova da pag. 126 a pag. 128 del romanzo "Le memorie di Helewen".
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